Quando arriva in redazione un nuovo modello di iRobot da testare è difficile trattenere l’entusiasmo. La domanda che ci facciamo ogni volta è: “questo modello sarà in grado di sostituire tutti gli altri e farci pensionare per sempre l’aspirapolvere elettrico?” Purtroppo fino ad ora la risposta è stata sempre un secco no. Sarà lo stesso anche per questo robot? Scopriamolo insieme. Questo iRobot Roomba 865 è piuttosto compatto, semplice da utilizzare e quando lo si tira fuori dalla confezione, non si vede l’ora di metterlo “in moto” per vedere cosa è in grado di fare.
Noi abbiamo iniziato in questo modo, lo abbiamo messo sotto carica e poi abbiamo riempito il serbatoio dell’acqua, inserendo all’interno anche il detersivo che troviamo in dotazione. Come suggerisce il manuale, bastano poche gocce per ottenere la soluzione pulente desiderata ed iniziare subito le pulizie di casa con il nuovo iRobot Roomba 865.
Inizio del test
Abbiamo iniziato la nostra prova con una stanza di medie dimensioni per testare le effettive capacità del robot. L’attivazione è semplice, basta agire sui pulsanti che si trovano nella parte superiore e che offrono due modalità di pulizia, stanza grande e stanza media. Selezionata la modalità desiderata non ci resta che premere Start e il robot parte da solo. Con nostro stupore notiamo subito che l’aspirapolvere robot iRobot Roomba 865 è abbastanza rumoroso, infatti lo sentiamo anche dalla stanza a fianco.
Questo ci porta a credere che non sia proprio l’ideale da attivare di notte o nella nostra stessa stanza se preferiamo ascoltare la TV. Inoltre, a differenza degli ultimi modelli, questo robot non è dotato delle classiche telecamere per il tracciamento della mappa, per cui prende di slancio ogni ostacolo e va a sbatterci contro anche con vigore. Il robot procede muovendosi in circolo, senza tralasciare nemmeno un pezzetto di pavimento. Raggiunge efficacemente gli angoli e si ferma di fronte ad ostacoli insuperabili. Purtroppo i nostri termosifoni sono piuttosto bassi e lo Roomba 865 si è andato ad incastrare proprio sotto uno di essi, con il risultato che abbiamo dovuto sbloccarlo manualmente.
Com’è andato il test?
Quando ha terminato il lavoro lo Roomba 865 ha emesso un avviso sonoro e una voce femminile ci ha avvisato che aveva finito. Il risultato della pulizia è più che buono. Il pavimento è pulito, ogni alone di sporco è sparito, ma il tutto è stato eseguito in un tempo troppo lungo. A questo punto, sempre la voce femminile, ci ha avvisato di svuotare il serbatoio dell’acqua sporca, operazione piuttosto semplice da eseguire.
La nota dolente è questa: dopo aver pulito la stanza, la batteria era completamente scarica, il che significa che per pulire un’altra stanza dovremo ricaricare di nuovo la batteria. Per ottenere il risultato migliore e più rapido, bisogna liberare la stanza da ogni ostacolo. Altro inconveniente è che quando il robot si blocca per un qualsiasi motivo, ad esempio quando si incastra tra i cavi, non è in grado di riprendere il lavoro da dove si era fermato, ma bisogna iniziare da capo. A conti fatti quindi, questo iRobot Roomba 865 fa il suo dovere abbastanza bene, ma lo fa troppo lentamente e supportato da una batteria davvero poco efficiente.